Il corso ripercorrerà la produzione narrativa e saggistica di Italo Calvino a partire dai primi racconti cosmicomici (1964) fino alle brevi prose di Palomar (raccolte nel 1983) con l’obiettivo di individuare le forme espressive e i temi più ricorrenti (nonché le motivazioni profonde) di una stagione segnata dalla rinuncia alla misura romanzesca e da crescenti suggestioni di tipo metaletterario, nonché dal serrato confronto col dibattito letterario internazionale.
Testi narrativi:
- Italo Calvino, «Tutte le cosmicomiche», 1997 (ma solo i racconti «Un segno nello spazio», «Tutto in un punto», «Senza colori», «La spirale», «I cristalli», «Priscilla – I. Mitosi, II. Meiosi, III. Morte», «Ti con Zero», «L’inseguimento», «Il guidatore notturno», «Il conte di Montecristo», «La memoria del mondo»: l’elenco potrà subire leggere variazioni durante le lezioni).
- Italo Calvino, «Le città invisibili», 1972 (criticamente inquadrato con l’ausilio di Federico Bertoni, «Primo interludio. Le città invisibili», in «Realismo e letteratura. Una storia possibile», Torino, Einaudi, 2007).
- «Se una notte d’inverno un viaggiatore», 1979.
- «Palomar», 1983 (solo i brani affrontati a lezione).
Testi critici e teorici:
- Italo Calvino, «Una pietra sopra: discorsi di letteratura e società», 1980.
- Giorgio Bertone, «Il castello della scrittura», in «Italo Calvino. Il castello della scrittura», Torino, Einaudi, 1994, pp. 119-176.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZA Verrà approfondito il profilo di uno dei più importanti intellettuali e narratori del secondo Novecento con quasi esclusiva attenzione alla sua produzione matura, analizzando i testi e ricostruendo la loro genesi e i loro significati anche alla luce dei documenti d’autore, della bibliografia critica, del contesto letterario che li accoglie.
COMPETENZA Il corso intende fornire gli strumenti utili alla comprensione e all’ermeneutica di un testo narrativo (nella sua complessità semantica e strutturale) nonché a metterlo in relazione con il contesto storico, sociale, culturale e letterario in cui viene prodotto. Le lezioni dovranno servire inoltre agli studenti ad acquisire un linguaggio tecnico adatto a comunicare con chiarezza e pertinenza i contenuti appresi.
COMPORTAMENTO Il corso intende stimolare lo studente a sviluppare una corretta e proficua comunicazione con il docente nonché all'uso consapevole degli strumenti di orientamento e ricerca offerti dalla struttura universitaria e dal Cds.
Prerequisiti
È richiesta una conoscenza di base del contesto letterario del Novecento e del linguaggio critico di riferimento.
Metodi Didattici
Lezioni frontali di due ore ciascuna, che potranno essere integrate con brevi relazioni orali degli studenti (le quali saranno valutate ai fini dell'esame finale).
Altre Informazioni
Gli studenti partime (tutti gli altri studenti sono tenuti alla frequenza obbligatoria di almeno 2/3 delle lezioni) o eventuali non frequentanti autorizzati dovranno mettersi in contatto col dott. Nicola Turi per concordare uno specifico programma d’esame.
Le lezioni si terranno il lunedì (ore 9-11: aula 9 di via Capponi 9), il martedì (ore 9-11: aula 3 di via Capponi) e il mercoledì (ore 9-11: aula Apollo in Piazza Brunelleschi) a partire da lunedì 6 novembre.
Tramite la piattaforma e-learning gli studenti potranno iscriversi al corso e scaricare materiali utili ad approfondire i contenuti del corso.
Modalità di verifica apprendimento
La valutazione avverrà tramite prova orale. Le domande riguarderanno i contenuti del corso a avranno lo scopo di accertare la conoscenza dei testi inseriti in programma e commentati a lezione, del contesto storico e letterario di riferimento, nonché la capacità di analisi (attraverso gli strumenti critici e metodologici richiesti dalla disciplina) e la proprietà di linguaggio dello studente.
Programma del corso
IL SECONDO CALVINO: A PARTIRE DALLE «COSMICOMICHE»
Il corso si propone di approfondire motivazioni e significati della produzione matura di Italo Calvino, dalle «Cosmicomiche» (raccolte per la prima volta nel 1965) fino a «Se una notte d’inverno un viaggiatore» (1979) e alle prose di «Palomar» passando per i testi teorici (in particolare quelli inseriti dall’autore in «Una pietra sopra», 1980). Il progetto creativo dell’autore – a forte orientamento metaletterario, e sviluppato attraverso forme narrative che si allontanano da quella del romanzo tradizionale – verrà definito e analizzato in relazione alle sue opere precedenti, ai suoi interventi non narrativi (saggi, conferenz.) e più in generale al dibattito teorico e alla produzione letteraria (italiana e non) degli anni Sessanta e Settanta.
Testi narrativi:
- Italo Calvino, «Tutte le cosmicomiche», 1997 (ma solo i racconti «Un segno nello spazio», «Tutto in un punto», «Senza colori», «La spirale», «I cristalli», «Priscilla – I. Mitosi, II. Meiosi, III. Morte», «Ti con Zero», «L’inseguimento», «Il guidatore notturno», «Il conte di Montecristo», «La memoria del mondo»: l’elenco potrà subire leggere variazioni durante le lezioni).
- Italo Calvino, «Le città invisibili», 1972 (criticamente inquadrato con l’ausilio di Federico Bertoni, «Primo interludio. Le città invisibili», in «Realismo e letteratura. Una storia possibile», Torino, Einaudi, 2007).
- «Se una notte d’inverno un viaggiatore», 1979.
- «Palomar», 1983 (solo i brani affrontati a lezione).
Testi critici e teorici:
- Italo Calvino, «Una pietra sopra: discorsi di letteratura e società», 1980.
- Giorgio Bertone, «Il castello della scrittura», in «Italo Calvino. Il castello della scrittura», Torino, Einaudi, 1994, pp. 119-176.