Insegnamento mutuato da: B006313 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (MINIATURA) Laurea Magistrale in STORIA DELL'ARTE
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Contenuto del corso
Il corso è articolato in due moduli: A. Fondamenti di storia della miniatura (18 settembre- 28 ottobre 2023); B. Boccaccio visualizzato (30 ottobre-23 dicembre 2023). Gli studenti che devono sostenere un esame da 6 cfu possono liberamente scegliere uno dei due moduli.
MODULO A_Bibliografia
O. Pächt, La miniatura medioevale, Torino, 1987 (o ristampe successive), pp. 45-95 (L’iniziale), 129-153 (L'illustrazione della Bibbia) (ed. or. in lingua tedesca O. Pächt, Buchmalerei des Mittelalters. Eine Einführung, a cura di D. Thoss e U. Jenni, München 1984).
G. Zanichelli, I soggetti dei libri liturgici miniati (VI-XIII), in L’arte medievale nel contesto (300-1300), a cura di P. Piva, A. Cadei, Milano, 2006, pp. 245-276.
J. Alexander, I miniatori medievali e il loro metodo di lavoro, Modena 2003 (ed. inglese London 1992), pp. 55-81, 111-173.
MODULO B_ Bibliografia
V. Branca, Boccaccio visualizzato: narrare per parole e per immagini fra Medioevo e Rinascimento, 3 voll., Einaudi 1999.
L. Battaglia Ricci, Edizioni d’autore, copie di lavoro, interventi di autoesegesi: testimonianze trecentesche, in Di mano propria: autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale di Studi, Forli 24-27 settembre 2008, Roma 2010, pp. 123-158.
Boccaccio autore e copista, catalogo della mostra (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, 11 ottobre 2013 – 11 gennaio 2014) a cura di T. De Robertis, C. M. Monti, M. Petoletti, G. Tanturli, S. Zamponi, Firenze 2013.
Obiettivi Formativi
Il corso intende presentare gli strumenti fondamentali per la ricerca nell’ambito della storia della miniatura, con particolare riferimento al rapporto tra testo e immagine. Nel Modulo B si porrà particolare attenzione allo sviluppo delle capacità di analisi critica della letteratura storico-artistica.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Le lezioni si svolgeranno in modalità frontale e seminariale nel corso di entrambi i moduli. Le lezioni frontali nel Modulo A riguarderanno l’analisi e il commento di miniature dal XIII al XV secolo. Nel Modulo B gli studenti saranno impegnati a turno nella presentazione orale di un testo critico, da cui prenderà spunto la lezione della docente e la discussione collettiva.
Altre Informazioni
Orario delle lezioni: Modulo A: lunedì 17-19; mercoledì 9-11; giovedì 17-10. Modulo B: lunedì 9-11; martedì 9-11; giovedì 11-13.
Gli studenti diversamente abili o con DSA sono invitati a rivolgersi allo sportello "UNIFI include" per avere istruzioni che consentano loro di raggiungere gli obiettivi formativi nella modalità più adeguata alle specifiche esigenze. Le misure concordate dovranno essere tempestivamente condivise con il/la docente.
Modalità di verifica apprendimento
Per entrambi i moduli la verifica dell'apprendimento si basa sulla valutazione della partecipazione attiva alla discussione in aula e sul colloquio finale. Quest'ultimo verterà sui temi discussi a lezione, a partire dal commento delle immagini presentate e discusse in quella sede.
Programma del corso
a.a. 2023-2024 – Biennio
Corso di laurea magistrale in Storia dell’arte (LM 89)
Il corso è articolato in due moduli: Storia della miniatura A (18 settembre- 28 ottobre 2023); Storia della miniatura B. (30 ottobre-23 dicembre 2022). Il modulo A mutua l’insegnamento di Fonti per la storia dell’arte del corso di laurea in Scienze archivistiche e biblioteconomiche. Gli studenti di quest’ultimo corso di laurea che preferiscono seguire il Modulo B e sostenere il relativo esame possono farlo. Gli studenti del corso di laurea in Storia dell’arte che intendono sostenere un esame da 6 cfu possono scegliere indifferentemente tra Modulo A e Modulo B.
I contenuti del corso saranno presentati in lezioni frontali, accompagnate da presentazioni in Power Point. Il programma di esame sarà integrato da letture destinate a essere analizzate autonomamente dagli studenti e che saranno oggetto di discussione durante la verifica finale.
Modulo A.
Alle origini della storia della miniatura in Italia: collezionismo e passione antiquaria tra Sette e Ottocento. Le ricerche d’archivio e l’edizione delle fonti. Tra critica storica e connoisseurship: gli studi di Paolo D’Ancona, Adolfo Venturi e Pietro Toesca.
Questioni di metodo: L’iniziale decorata tra tardo-antico e alto-medioevo negli studi di Otto Pacht. Lo studio dei modelli per la ricostruzione archeologica del perduto (Kurt Weitzmann) e per la costruzione di un sistema di classificazione (E. B. Garrison). La miniatura per la ricostruzione delle scuole artistiche regionali negli studi storico-artistici: Pietro Toesca e Roberto Longhi.
Il libro miniato nel Medioevo: i materiali e la tecnica della miniatura tra fonti e evidenze materiali. Strumenti e lessico per una corretta descrizione codicologica e formale.
Luoghi e metodi di produzione e conservazione: dai monasteri alle botteghe specializzate, le biblioteche.
Rapporto testo e immagine nelle diverse tipologie librarie: la Bibbia dal tardo-antico al Rinascimento, i libri per la liturgia (Evangeliari e Lezionari, Sacramentario e Messale, Salterio, antifonari e Graduali), i libri per lo studio (esegesi, diritto), la letteratura.
Bibliografia
O. Pächt, La miniatura medioevale, Torino, 1987 (o ristampe successive), pp. 45-95 (L’iniziale), 129-153 (L'illustrazione della Bibbia) (ed. or. in lingua tedesca O. Pächt, Buchmalerei des Mittelalters. Eine Einführung, a cura di D. Thoss e U. Jenni, München 1984).
G. Zanichelli, I soggetti dei libri liturgici miniati (VI-XIII), in L’arte medievale nel contesto (300-1300), a cura di P. Piva, A. Cadei, Milano, 2006, pp. 245-276.
J. Alexander, I miniatori medievali e il loro metodo di lavoro, Modena 2003 (ed. inglese London 1992), pp. 55-81, 111-173.
Lettura approfondita di uno dei seguenti testi a scelta:
L. Alidori Battaglia, Il libro d’ore in Italia tra confraternite e corti (1275-1349, Leo S. Olschki, Firenze 2020, pp. 1-15 (Introduzione), 17-43 (Il Libro d’ore e i suoi lettori).
G. Baroffio, Testo-musica-immaginazione nei libri liturgici tra conflitualità e armonizzazione, in Come nasce un manoscritto miniato. Scriptoria, tecniche, modelli e materiali, a cura di F. Flores D’Arcais, F. Crivello, Modena, Franco Cosimo Panini, 2010, pp. 25-48.
L. Bellosi, I Limbourg precursori di van Eyck? Nuove osservazioni sui ‘Mesi’ di Chantilly, in ‘Prospettiva’, I, 1975, pp. 24-34 (ripubblicato in L. Bellosi, Come un prato fiorito. Studi sull’arte tardogotica, Milano, 2000, pp. 111-122.
A. Labriola, Alle origini della storia della miniatura. Storiografia e collezionismo, in La fortuna dei primitivi. Tesori d’arte dalle collezioni italiane fra Sette e Ottocento, a cura di A. Tartuferi, G. Tormen, catalogo della mostra di Firenze (24giugno-8 dicembre 2014), Firenze, pp. 97-117.
M.Maniaci, G. Orofino, L’officina delle Bibbie atlantiche: artigiani, scribi, miniatori. Problemi ancora aperti, in Come nasce un manoscritto miniato, a cura di F. Flores D’Arcais, F. Crivello, Modena, Franco Cosimo Panini, 2010, pp. 197-212.
Modulo B.
Boccaccio visualizzato
Il titolo del corso fa riferimento alle ricerche del più importante studioso di GB del secolo scorso, Vittore Branca, che alla raffigurazione di soggetti tratti dalle opere del certaldese ha dedicato contributi seminali, confluiti in un repertorio che, ancora oggi è il punto di partenza per ogni ulteriore riflessione su questo argomento. Le lezioni saranno dedicate all’analisi del rapporto tra testo e immagine nella tradizione trecentesca delle opere di Giovanni Boccaccio e all’individuazione dei temi boccacciani selezionati dalla committenza per la decorazione di ambienti e oggetti di uso domestico dalla fine del Trecento al Quattrocento inoltrato.
La tradizione manoscritta delle opere di Giovanni Boccaccio, Decameron in primis, ma anche Teseida, Ninfale fiesolano, Genealogiae deorum, è caratterizzata dalla presenza di esemplari riccamente illustrati contemporanei o di poco successivi alla morte del Certaldese nel 1375. Disegni accompagnano l’esemplare del Decameron oggi a Parigi (Bibliothéque National de France, Ital. 90), ed ha avuto grande fortuna nel secolo scorso l’ipotesi che loro autore sia stato lo stesso Boccaccio, sostenuta per primo da Vittore Branca, curatore della più importante edizione moderna delle opere del Certaldese e pioniere, insieme a Millard Meiss, degli studi sulla visualizzazione dei testi boccacciani. Oggi questa ipotesi è respinta da tutti, ma la mano del certaldese è confermata per gli spiritosi personaggi che popolano il manoscritto autografo del Decameron conservato a Berlino (Kupferstichkabinett, Hamilton 90) e numerose e di vario genere sono le evidenze della familiarità di Giovanni Boccaccio con il mondo delle arti figurative. Attraverso la lettura, l’analisi e il commento in aula della vasta letteratura critica su questo argomento si cercherà di ripercorrere il dibattito critico dagli anni Cinquanta del secolo scorso ad oggi, individuandone gli snodi più significativi e stimoli per ricerche future.
Gli studenti si avvarranno per la preparazione delle attività seminariali e dell’esame finale delle banche dati messe a disposizione dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio [https://www.enteboccaccio.it/s/ente-boccaccio/page/home]
Il corso intende sensibilizzare e preparare gli studenti alle iniziative culturali previste in occasione delle celebrazioni per il 650 anniversario della morte di GB nel 2025.
Bibliografia
V. Branca, Boccaccio visualizzato: narrare per parole e per immagini fra Medioevo e Rinascimento, 3 voll., Einaudi 1999.
L. Battaglia Ricci, Edizioni d’autore, copie di lavoro, interventi di autoesegesi: testimonianze trecentesche, in Di mano propria: autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale di Studi, Forli 24-27 settembre 2008, Roma 2010, pp. 123-158.
Boccaccio autore e copista, catalogo della mostra (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, 11 ottobre 2013 – 11 gennaio 2014) a cura di T. De Robertis, C. M. Monti, M. Petoletti, G. Tanturli, S. Zamponi, Firenze 2013.
Altra bibliografia
M. Meiss, The First Fully Illustrated Decameron, in Essays in the History of Art presented to Rudolph Wittkower, vol. I, London 1967.
V. Branca, Boccaccio visualizzato. I: Interpretazioni visuali del Decameron, in ‘Studi sul Boccaccio’, XV, 1985-86.
V. Branca, Boccaccio visualizzato. II: Un primo elenco di codici illustrati di opere sul Boccaccio, in ‘Studi sul Boccaccio’, XV, 1985-86.
L. Battaglia Ricci, Ragionare nel giardino: Boccaccio e i cicli pittorici del Trionfo della Morte, Roma 1987 (2000).
V. Branca, Interespressività narrativo-figurativa: Efigenia, Venere e il tema della ‘nuda’ fra Boccaccio, Botticelli e la pittura veneziana del Rinascimento, in Il se rendit en Italie, Etudes offert à Andrè Chastel, Paris, 1987, pp. 57-68.
V. Branca, Un secondo elenco di codici illustrati, in ‘Studi sul Boccaccio’, XVI, 1987.
V. Branca, Nuove segnalazioni di manoscritti e dipinti, in ‘Studi sul Boccaccio’, XVII, 1988
V. Branca, Boccaccio visualizzato. Amore sublime, amore tragico, Amore festoso, in Novella italiana, 1989.
V. Branca, Boccaccio visualizzato. VI.I: Ancora manoscritti figurati, in ‘Studi sul Boccaccio’ XVII, 1989.
V. Branca, Ancora nuovi manoscritti boccacciani – Boccaccio visualizzato. V.I: Ancora manoscritti figurati. 2. Opere d’arte, in ‘Studi sul Boccaccio’, XIX, 1990.
V. Branca, Boccaccio visualizzato VI.I: Ancora manoscritti figurati, in ‘Studi sul Boccaccio’, XX, 1991-92.
L. Battaglia Ricci, Parole e immagini nella letteratura italiana medioevale, Roma 1994.
Ciardi Dupré – V. Branca, Boccaccio ‘visualizzato’ dal Boccaccio, in ‘Studi sul Boccaccio’, XXII, 1994.
V. Branca, L’Atteone del Boccaccio fra allegoria cristiana, evemerismo transfigurante, narrativa esemplare, visualizzazione rinascimentale, in ‘Studi sul Boccaccio’, XXIV, 1996.
J. M. Ricketts, Visualizing Boccccio: studies on illustrations of the Decameron from Giotto to Pasolini, Cambridge 1997.
V. Branca, recensione a J. M. Ricketts, Visualizing Boccaccio (Cambridge 1997), in Il Sole 24 Ore, 29 marzo 1997.
C. Cuccoro, Il mito interpretato: Prometeo nella sintesi di Giovanni Boccaccio, Piero di Cosimo, Francesco Bacone, in ‘Aevum antiquum’, 2012-2013, pp. 273-299.
T. D’Urso, Un manoscritto di Boccaccio per Giovanna d’Angiò: il De casibus virorum illustrium ms. ottob. Lat. 2145 e il suo contesto, in Boccaccio e Napoli, atti del convegno Boccaccio angioino per il VII centenario della nascita di GB, a cura di G. Alfano, Firenze 2014, pp. 417-425.
V. Kirkham, Le tre corone e l’iconografia di Boccaccio, in Boccaccio letterato, a cura di M. Marchiaro, S. Zamponi, Firenze 2015, pp. 453-484.
Wolf – Dietrich Löhr, Verkleidung, Verführung, Entzauberung: die bildende Kunst der Täuschung bei Giovanni Villani und Giovanni Boccaccio, in Kunst der Täuschung. Über Status und Bedeutung von ästhetischer und dämonischer Illusion in der Frühen Neuzeit (1400-1700) in Italien und Frankreich, a cura di K. Dickhaut, I. Herzog, Wiesbaden 2016, pp. 273-294.
E. Lugli, The hair is full of snares: Botticelli’s and Boccaccio’s wayward erotic gaze, in ‘Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz’, 61, 2019, pp. 202-233.
A Boccaccian Renaissance: essays on the early modern impact og Giovanni Boccaccio and his works, Notre Dame (Indiana) 2019.
S. E. Diaz, Age , virility and vernacularity: Boccaccio’s portraits of the artistis as young men, in ‘Italian Studies’, Volume 74, 2019, fasc. 3, pp. 225-241.
A.M. Eze, A manuscript of Giovanni Boccaccio’s ‘De Mulieribus Claris’ from the library of the Benedictine Convent of San Maurizio al Monastero Maggiore in Milan?, in Illuminating the Middle Ages. Tributes to Prof. John Lowden from his students, friends and colleagues, a cura di L. Cleaver, A. Bovey, L. Donkin, Leiden, Boston, 2020, pp. 435-445.
C. J. Campbell, Pittura, giudizio poetico e il ‘compiacere’ dei saggi in Boccaccio, in Parlare dell’arte nel Trecento, a cura di A. Hoffmann, L. Jordan, G. Wolf, Berlin – München 2020, pp. 61-75.
A. D. HEdeman, Rereading Boccaccio in Étienne Chevalier’s ‘Le cento nouvelles’ (Houghton Library, MS Richardson 31), in Beyond words: new research on manuscripts in Boston collections, Toronto 2021.
T. Nocita, L’ultima volontà: Giovanni Boccaccio, il ‘Decameron’ e il Codice Hamilton 90, Roma 2021.
V. Pezzullo, Reimagining Griselda: Christine de Pizan’s rewriting of Boccaccio, in ‘NEMLA Italian Studies’, 43, 2021, pp. 187-204.
Sul ritratto / autoritratto nel manoscritto di Toledo
S. Bertelli - M. Cursi, Novità sull’autografo Toledano di Giovanni Boccaccio. Una data e un disegno sconosciuti, in ‘Critica del testo’, 15/1 (2012), pp. 187-95;
F. Pasut, Una recente scoperta e il rebus di Boccaccio disegnatore, in Boccaccio letterato, Convegno internazionale ‘Boccaccio letterato’ Certaldo 2013, a cura di M. Marchiaro, S. Zamponi, Firenze 2015, pp.
Petoletti, M., Martinelli Tempesta, S., Il ritratto di Omero e la firma greca di Boccaccio, ‘Italia medioevale e umanistica’, 54, 2013, pp. 399-409.
S. Bertelli - M. Cursi, Ancora sul ritratto di Omero nel ms. Toledano, in ‘Rivista di studi danteschi’, 1 (2014), pp. 170-80.
W. Olszaniec, ‘Iohannes de Certaldo pinxit?’: l’iscrizione greca del Boccaccio nel codice Zelada 104 6 di Toledo, Archivio y Biblioteca Capitulares, in ‘Albertiana’ 24, 2021, fsc. 1, pp. 81-87.
Sulla pittura profana a Firenze fra Tre e Quattrocento
Virtù d’amore. Pittura nuziale nel Quattrocento fiorentino, catalogo della mostra a cura di C. Paolini, D. Parenti, L. Sebregondi, Firenze, 2010.
Le opere e i giorni: exempla virtutis, favole antiche e vita quotidiana nel racconto dei cassoni rinascimentali, a cura di A. De Marchi, L. Sbaraglio, Signa 2015.